Invitalia è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia. Gestisce tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e le startup innovative.

Tra questi, il principale incentivo del Governo dedicato alle startup innovative è Smart&Start Italia, rifinanziato dal MiSE con 95 milioni di euro (Legge di Bilancio 2017).

Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.

La definizione di startup innovativa è data chiaramente dall’art. 25 del decreto legge 179/2012 dove sono indicati in modo esplicito i requisiti che questa tipologia di società deve avere. Per verificare i requisiti è possibile consultare il sito www.startup.registrimprese.it

Obiettivo dell’incentivo è quello di stimolare la nascita di nuove imprese operanti in tutto ciò che è innovazione, creando quindi una nuova cultura imprenditoriale nel mondo dell’economia digitale, sostenere le politiche imprenditoriali di trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca e favorire il rientro dei “cervelli” all’estero.

Da quando il progetto è partito nel settembre 2013 ha finanziato oltre 700 startup con progetti prevalentemente nei settori dell’economia digitale, life science, ambiente ed energia a fronte di oltre 200 milioni di euro di agevolazioni concesse.

Le agevolazioni Smart&Start Italia sono riservate alle startup innovative localizzate su tutto il territorio nazionale, sia per quelle che si stanno costituendo o hanno intenzione di costituirsi, sia per quelle che sono costituite da non più di 60 mesi. La business idea dovrà avere caratteristiche tecnologiche e innovative, oppure sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nel mondo dell’economia digitale, o valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso 0 che copre il 70% per la copertura dei costi di investimento o di gestione legati all’avvio del progetto per un importo compreso tra 100.000€ e 1,5 milioni di €. Il finanziamento aumenta fino all’80% se la startup ha una compagine interamente costituita da giovani under 36 e/o donne o se tra i soci è presente un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero da almeno 3 anni in attività di ricerca o didattica.

È inoltre previsto un ulteriore bonus che consiste nella possibilità di restituire solo l’80% del finanziamento, riservato alle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le spese di investimento ammissibili al finanziamento sono quelle relative a impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche o tecnico scientifici, componenti hardware e software, brevetti, marchi, licenze, certificazioni, know-how, investimenti in marketing e web marketing, etc.., mentre i costi di gestione ammissibili sono costituiti, ad esempio, da costi salariali per personale dipendente e collaboratori, licenze e diritti per titoli di proprietà industriale, licenze per utilizzo di SW, canoni di leasing, costi di affitto e quote di ammortamento di impianti di macchinari e attrezzature tecnologiche, interessi su finanziamenti esterni, etc…

Oltre alle agevolazioni finanziarie sono previsti anche dei servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per le imprese costituite da non più di 12 mesi. Questo programma di tutoring è strutturato sulle esigenze specifiche di ogni singola startup e prevede l’affiancamento di un tutor, la partecipazione a webinar tematici e il supporto di un mentor, ovvero di un imprenditore specializzato in un determinato settore. Tali servizi sono volti ad aiutare i neo-imprenditori a rafforzare le loro competenze e a guidarli al miglior utilizzo degli incentivi connessi.

La domanda di ammissione al finanziamento può essere inviata solamente online sul sito www.smartstar.invitalia.it. Alla domanda devono essere inoltre allegati i profili del team ed il business plan, che deve evidenziare gli elementi di innovazione del progetto, l’analisi del mercato, la strategia di marketing, gli aspetti tecnici e i prospetti economici e finanziari dell’iniziativa.

La valutazione, oltre all’analisi della documentazione prodotta, si basa su un colloquio con i componenti della startup (che potrà essere svolto anche tramite Skype) e verranno valutate l’adeguatezza e la coerenza delle competenze dei soci rispetto al progetto proposto, l’innovatività dell’idea, le potenzialità del mercato di riferimento, la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa, etc..