La Regione Emilia-Romagna ha approvato, con Delibera di giunta regionale n. 1305/2016 il bando “Progetti di innovazione e diversificazione di prodotto o servizio per le Pmi”, con una dotazione di 8 milioni di euro dai fondi Por-Fest 2014-2020.
Beneficiari: Il bando si rivolge alle piccole e medie imprese impegnate in percorsi di innovazione tecnologica e diversificazione dei propri prodotti e/o servizi, con l’obiettivo di accrescere la quota di mercato o di penetrare in nuovi mercati. La finalità dell’intervento è quindi quella di aiutare le imprese che necessitano di acquisire all’esterno i servizi innovativi necessari e le competenze per completare, anche dal punto di vista manageriale, i percorsi per la loro introduzione sul mercato. I beneficiari del bando sono quindi le pmi, e in particolare le società di capitale, società di persone escluse le società semplici, società cooperative di produzione e lavoro, società consortili nella forma di società di capitale.
Interventi ammessi: I progetti di innovazione e diversificazione devono riguardare almeno una delle seguenti azioni:
- L’ ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o la loro significativa ridefinizione tecnologica e funzionale in senso innovativo;
- L’introduzione di contenuti e processi digitali e di innovazione di servizio in grado di modificare il rapporto con clienti e stakeholder;
- La ricaratterizzazione dei prodotti e dei servizi in senso fortemente sostenibile e in favore della inclusione e della qualità di vita.
Non sono ammissibili progetti finalizzati alle modifiche di routine o alle modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti. Non sono altresì ammessi progetti riguardanti innovazioni di carattere estetico o di semplice ampliamento della varietà.
Saranno considerate con particolare favore le innovazioni a carattere intersettoriale e interdisciplinare
Spese ammissibili: Le aziende possono acquistare uno o più dei seguenti servizi:
– consulenze tecnologiche e di ricerca, studi e analisi tecniche, acquisto di diritti su licenze e brevetti;
– prove sperimentali, misure, calcolo, certificazioni di prodotto;
– progettazione software, multimediale e componentistica digitale;
– design di prodotto/servizio e concept design;
– prototipazione e stampa 3D;
– progettazione impianti pilota;
– consulenze per la gestione organizzativa e strategica dell’innovazione, nella forma del management temporaneo per l’innovazione (per non oltre il 30% del totale)
I contratti di fornitura dovranno essere stipulati per almeno il 50% del totale della spesa con:
- Laboratori e centri per l’innovazione appartenenti alla Rete Regionale dell’Alta Tecnologia;
- Università e altre istituzioni di rango universitario anche del campo artistico, enti pubblici di ricerca, organismi di ricerca;
- Start-up innovative;
- FabLabs (www.fabfoundation.org/fab-labs/, www.fabfoundation.org/fab-labs/the-fabcharter/).
L’eventuale restante parte di spesa (max. 50%) potrà essere sostenuta per l’acquisto di servizi forniti da imprese o da liberi professionisti (singoli o associati), appartenenti agli ordini professionali riconosciuti per legge ed iscritti ai rispettivi albi o appartenenti alle associazioni professionali.
E’ possibile la presentazione di progetti che vanno da un costo minimo di 40.000,00€ (ridotto del 50% per i progetti riconducibili all’ambito di specializzazione Industrie Culturali e Creative) fino ad un costo massimo di 150.000,00€.
La Regione può contribuire a queste spese nella misura minima del 35% e fino ad una percentuale massima del 45% delle spese ammissibili, ma potrà arrivare al 50%, nel caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato.
La trasmissione delle domande di contributo avverrà attraverso il portale Sfinge2020 e dovrà essere effettuata entro le ore 13.00 di venerdì 14 ottobre 2016.